Anche Giuseppe Garibaldi si dilettava nella pratica di questo sport affascinante ed impegnativo. Certamente non basta forza muscolare per essere un campione con la pistola o con la carabina, è necessaria una forza ben più dirompente: quella della mente. Bisogna fare i conti con se stessi per trovare il proprio centro fisico ed emotivo e ce lo ha spiegato benissimo il Cavaliere Claudio Stanca, Presidente della sezione di Tiro a Segno Nazionale di Alezio. Lo abbiamo incontrato e gli abbiamo posto qualche domanda.
Quando e perché nasce la sezione TSN di Alezio (LE)?
La sezione di Alezio venne costituita nel Gennaio 1997 grazie all’impegno di alcuni appassionati tra cui il sottoscritto. Notammo la necessità di un punto di riferimento per gli sportivi del sud Salento. In provincia di Lecce ci sono infatti due sole sezioni, quella del capoluogo e la nostra.
Quali attività si svolgono in una sezione di Tiro a Segno Nazionale?
Oltre a svolgere attività sportiva-con attrezzi sia a fuoco che ad aria compressa, nelle varie specialità e discipline-ogni sezione svolge anche quella che è l’attività istituzionale. Siamo infatti l’unico ente cui lo Stato riconosce la possibilità di effettuare i corsi di idoneità al maneggio delle armi per tutti quei cittadini che per i più svariati motivi, lavorativi o ricreativi, richiedano agli organi di polizia preposti il porto d’armi. Per conseguire questa licenza è infatti propedeutica l’idoneità tecnica rilasciata dal TSN.
Chi può tesserarsi?
Può tesserarsi chiunque purchè munito di una certificazione medica di idoneità psico fisica ed a patto che abbia compiuto dieci anni di età. Anche i ragazzini possono tirare a segno!
A proposito di ragazzini, sappiamo che la sezione aletina pullula di giovani talenti!
Esatto! Sono nostri atleti Giada Giannachi e Michael Antonaci. Giada ha iniziato a praticare questo sport all’età di 11anni e da subito ha manifestato uno spiccato talento ottenendo ai campionati regionali del 2014 un posizionamento che le ha consentito di essere ammessa anche ai campionati Italiani, nello stesso anno. Nel 2015 è poi passata alla categoria allievi e, anche in questo caso, i successi non hanno tardato ad arrivare: la nostra Giada è tuttora campionessa Italiana e vanta punteggi vicinissimi ai record nazionali. Vi è poi il piccolo Michael, tiratore di carabina, che si è qualificato al primo posto nella categoria giovanissimi ai campionati regionali, accedendo così ai campionati nazionali dove si è guadagnato il podio. Sia Giada che Michael sono stati convocati anche quest’anno per rappresentare la regione Puglia al trofeo nazionale delle regioni.
Ricordiamo qualche campione passato?
Nel 1998 Gino Stanca è stato campione regionale di pistola ad aria compressa raccogliendo ottimi risultati anche ai campionati italiani a Brescia. Gino ha continuato ad allenarsi e nel 2006 è stato campione regionale di Calibro 22. Nel 2001 poi due altri giovanissimi aletini ci regalarono la soddisfazioni di portare alto il nome della sezione alle regionali: Matteo Maritati e Leandro Ligetta.
Perché i ragazzini dovrebbero avvicinarsi al Tiro a Segno?
Presentiamo ai ragazzi questo sport come fosse un gioco badando bene di inculcare loro prinicipi e virtù necessarie per chiunque voglia praticare questa disciplina. L’autocontrollo, la concentrazione ed il rispetto per gli altri e per le regole sono imprescindibili. Questo bagaglio di valori indubbiamente forgia il carattere dei nostri piccoli allievi che ne beneficiano anche a scuola e nella vita di tutti i giorni.
Le tue più grandi soddisfazioni con il TSN?
La sezione di Alezio ha ricevuto diversi elogi da parte dell’Unione Italiana di Tiro a Segno e dalle Istituzioni. Non posso poi non ricordare con orgoglio la mia storia sportiva e le mie personali vittorie. A Bari conseguii la licenza di istruttore di tiro e costituì il Gruppo Sportivo Militare di Tiro a Segno della Terza Legione Aerea. Nel 1992 sono stato campione interforze di pistola calibro 22. Nell’arco di 40 anni di tesseramento al TSN ho poi ottenuto diversi riconoscimenti: nel ’94 arrivò il bronzo della medaglia di benemerenza seguita dall’ oro nel 2000 e dall’argento nel 2014. Nel 2007 venni insignito dal CONI della stella di Bronzo al merito sportivo. Insomma, una lunghissima storia d’amore.
Oggi abbiamo parlato di uno sport decisamente affascinante, una pratica che “permette di gioire del successo di un avversario”, come sottolinea il Cavaliere Stanca.
Da Leccenews24 – a cura di Armenia Cotardo